Descrizione
Non c’è riscatto per i più poveri, non c’è vittoria per gli oppressi, non c’è rivoluzione che abbia scardinato l’eterno, perverso meccanismo del potere. Non c’è una parte giusta per Antonia Vitelli e Gaetano Nicastro, i protagonisti del romanzo, è questo che insegna loro la Storia.
Ricerca sociologica e invenzione narrativa si fondono e confondono in una storia costruita con efficace semplicità, dove gli elementi ci sono tutti (l’eroe coraggioso e fedele, l’amore contrastato, la guerra lunga e sanguinosa, l’antieroe feroce e senza scrupoli) e i grandi temi vengono attraversati e riattraversati (nascita, morte, vendetta, tradimento…). Caravetta interroga il passato, l’Italia di fine Settecento, la caduta del Regno di Napoli, la nascita della Repubblica, l’invasione di Napoleone Bonaparte, investendo i suoi umili personaggi del compito di raccontare, di raccontarci una condizione senza tempo: quella di chi, in qualunque caso, è dalla parte sbagliata.
La parte sbagliata?
Francesco Caravetta
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